È coltivata nell'agro bitontino e nelle zone del centro e del sud-ovest della provincia di Bari. La varietà è costituita da alberi con rametti lunghi e penduli. Le piante di questa varietà sono generalmente secolari, hanno una spiccata tendenza all'alternanza di produzione e producono un frutto dolce e di ridotte dimensioni. L'olio che se ne ricava è di sapore molto gradevole, dal colore giallo intenso tendente al verdino e si riconosce per il suo profumo e sapore di frutto non particolarmente accentuato con residuo sentore di mandorla.

È una varietà autoctona della zona della Murgia pugliese ed è contraddistinta per la sua unicità nel gusto e negli aromi. In bocca spiccano le note di un piccante non aggressivo a cui risponde un amaro equilibrato.

Caratterizzata dal colore violaceo, è la cultivar simbolica della regione e si trova principalmente nel barese e nel foggiano. I sentori leggermente piccanti, fruttati e aromatizzati del suo olio conquistano da sempre il palato dei consumatori e l’altissima presenza di polifenoli in particolar modo dell’oleuropeina la rende una delle olive più salutari di sempre.

È una delle varietà di olive più diffuse nella zona del Gargano, molto coltivata a nord di Foggia. Ma l’Ogliarola è una cultivar da spremitura presente in tutto il territorio pugliese e che assume a seconda dei territori dove viene coltivata sfumature e sapori differenti. L’Ogliarola è una cultivar più delicata rispetto ad altre pugliesi ma la varietà del Gargano, grazie al clima secco, è al riparo da attacchi di parassiti e di mosca. La cultivar garganica sprigiona aromi di erba fresca di taglio, di alloro, di mandorle ma anche di mela gialla, carruba e banana verde, sentori che variano lievemente di anno in anno, ma costituiscono il carattere dell’Ogliarola garganica.

Coltivata nella zona nord ovest della provincia di Foggia e precisamente in agro di Torremaggiore, si presenta con un color variabile dal verde al giallo. L’olio ottenuto è caratterizzato da un odore fruttato con una sensazione armonica di frutta fresca e mandorla lo rende dolce, amaro e piccante.